European banks leaving Russia would hurt Western and Russian companies, Kremlin says
Adds detail and further quotes from Kremlin spokesman in paragraphs 2, 4-9
MOSCOW, June 25 (Reuters) -European banks leaving Russia would damage both Western and Russian companies, Kremlin spokesman Dmitry Peskov said on Tuesday, pointing to the many Western businesses that still operate and use banking services inRussia.
With most major Russian banks under Western sanctions over Russia's February 2022 full-scale invasion of Ukraine, foreign banks including Austria's Raiffeisen Bank International RBIV.VI and Italy's UniCredit CRDI.MI, have become key financial bridges with the West, boosting profits in the process.
"They performquite important functions in transferring funds, not only in the interests of our customers of these banks, but also foreign customers," Peskov told reporters.
European Central Bank Banking Supervision hasasked all banks with significant exposure to Russia to speed up their de-risking efforts by setting a clear roadmap for downsizing and exiting the Russian market.
Raiffeisen has faced particular scrutiny over its hefty Russia profits and ties to Moscow. The bank was warned by the U.S. Treasury in writing that its access to the U.S. financial system could be curbed, according to a person who has seen the correspondence.
"Don't forget that very many Western businesses work in the Russian economy, they continue to work here," Peskov said. "They have huge, multi-billion investments and the majority of companies have not left, but continue to work in this market.
"So they use these banking services. If they stop, well, these companies will be just as damaged as our companies."
About 1,000 companies have left the Russian market, a corporate exodus since Russia's 2022 invasion of Ukraine that has cost foreign companies more than $107 billion in writedowns and lost revenue, a Reuters analysis has shown.
Many multinational businesses, Mondelez International MDLZ.O, PepsiCo PEP.O, Auchan, Nestle NESN.S and Unilever ULVR.L, have maintained a presence in Russia.
Reporting by Gleb Stolyarov; Writing by Alexander Marrow; editing by Alexandra Hudson
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